Unità di missione per il PNRR - Coordinamento Gestione
tutto ciò che serve o quasi...sul PNRR!
Sito web: https://gbrunos.github.io/pnrr/
Repo: https://github.com/GBrunos/pnrr/
Gaetano Bruno (Dip. Funzione Pubblica, Unità di missione)
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Il PNRR di Funzione pubblica↵
Il 30 aprile 2021 il PNRR dell'Italia è stato trasmesso dal Governo alla Commissione europea (e, subito dopo, al Parlamento italiano).
Il 22 giugno 2021 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio, fornendo una valutazione globalmente positiva del PNRR italiano. La proposta è accompagnata da una dettagliata analisi del Piano (documento di lavoro della Commissione).
Il 13 luglio 2021 il PNRR dell'Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea. La Decisione contiene un allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l'assegnazione delle risorse su base semestrale.
Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all'Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e per 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del Paese.
Il 23 dicembre 2021 il Governo ha presentato al Parlamento (l'esame è in corso) la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il 28 dicembre 2021 il Commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni e il Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco hanno siglato gli Operational Arrangements (OA) relativi al PNRR dell'Italia, con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica (validi fino al 2026) relativi al conseguimento dei traguardi ed obiettivi (Milestone e Target) necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell'Italia.
Il 30 dicembre 2021 il Governo ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del PNRR (relativa al secondo semestre 2021).
Riforme ↵
Costruire un catalogo dei procedimenti amministrativi↵
Info
Per le schede metadati e fasi operative dei procedimenti, fai riferimento alle relative pagine trattate in questo progetto di documentazione
Conclusa la compilazione delle schede (metadati + fasi operative) da parte dei responsabili dei procedimenti, un ufficio centrale dell'Amministrazione provvede a
- collezionare
- e verificare
i contenuti di tutte le schede tabellari.
Viene creato una cartella su Google Drive che raccoglie tutte le schede compilate dal personale degli uffici. Successivamente si crea un database
(sempre in formato excel su Googel Drive) che elenca tutte le schede dei procedimenti. Il database
rappresenta la fonte dati che genererà l'interfaccia grafica del catalogo
dei procedimenti.
Questa è una fase importante in quanto dal database realizzato si accederà ai dati nel dettaglio di tutti i procedimenti.
Aggiornamento periodico delle schede ("versionamento") ↵
Un attività di fondamentale importanza è rappresentata dalla validazione delle schede nel tempo da parte dei responsabili dei procedimenti e dai dirigenti. Le norme cambiano e anche le procedure operative per la gestione dei procedimenti possono cambiare, è necessario, quindi, tenere traccia di eventuali cambiamenti.
I responsabili di procedimento e i dirigenti dovrebbero provvedere alla validazione dei contenuti delle schede dei procedimenti di competenza (dopo la prima versione), almeno con la seguente cadenza temporale:
semestrale ed in concomitanza con le scadenze degli obiettivi di Unità Organizzative e dirigenziali, se nessuna nuova norma interviene a modificare le fasi di gestione del procedimento amministrativo. In questo caso se nessuna modifica viene ritenuta necessaria da apportare alla modalità di gestione e dei metadati, si conferma e valida il contenuto delle schede compilate il semestre precedente;
nel momento preciso in cui una nuova norma interviene a modificare le fasi di gestione e/o i metadati del procedimento amministrativo. Si pensi, ad esempio, al cambio di ufficio che gestisce un procedimento, alla modifica di telefono/email/pec o alla modifica della modalità di pagamento.
Nei casi di modifica delle schede nei semestri successivi alla data di redazione della prima versione delle schede (metadati e fasi operative) è necessario aggiungere un record "data_versione_scheda" sia alla scheda "fasi operative" che alla scheda "metadati", in maniera tale da avere sempre definita la data di riferimento a partire dalla quale vigono le informazioni riportate nelle stesse schede. Il campo riportante la "data di versionamento" sarà il primo in ambedue le schede.
fasi operative ↓
Ordine progressivo delle fasi del procedimento | Breve descrizione puntuale delle attività svolte, per fase, dal personale per gestire il procedimento amministrativo | Note che si ritengono utili inserire per illustrare al meglio le varie fasi del procedimento amministrativo. Utile a descrivere eventuali sotto-azioni necessarie al perfezionamento del procedimento amministrativo |
---|---|---|
data_versione_scheda |
30/06/2021 | la versione del 30/06/2021 è stata redatta al fine di recepire le indicazioni della legge n... del .... che ha introddoto alcune modifiche sulla gestione del procedimento e del relativo servizio all'utenza |
fase 1 | .............. | ........... |
fase 2 | .............. | ........... |
fase 3 | .............. | ........... |
metadati ↓
ID metadato | Denominazione del metadato | Contenuto del metadato | Note aggiuntive |
---|---|---|---|
versione |
data_versione_scheda |
30/06/2021 | la versione del 30/06/2021 è stata redatta al fine di recepire le indicazioni della legge 1234/2021 che ha introddoto alcune modifiche sulla gestione del procedimento ........ e del relativo servizio all'utenza |
1 | Nome del procedimento amministrativo | ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E DEL SERVIZIO DI FORMAZIONE ALIMENTARISTI | |
2 | Descrizione del procedimento amministrativo | Autorizzazione alla fruizione ai dipendenti afferenti il Settore dei benefici L. 104/1992 | |
3 | Nome dell'Area comunale competente | Area della Cittadinanza | |
4 | Nome del Settore comunale competente e del Servizio Se non è previsto il Settore scrivere il nome del Servizio di appartenenza | Settore della Cittadinanza solidale- Staff responsabile di Settore | |
5 | ..... | ..... | ...... |
Le informazioni di "versionamento" delle schede sono necessarie al fine di apportare le eventuali modifiche future all'applicativo informatico per la gestione dei procedimenti e anche per tenere traccia delle variazioni dei contenuti delle schede nel tempo.
Creare un database con l'elenco dei procedimenti↵
Un ufficio centrale dell'Amministrazione procede con la creazione di un file in formato tabellare su Google Drive, in apposita cartella.
Il file contiene i principali metadati relativi ai procedimenti:
- denominazione procedimento (descrizione sintetica)
- nome_cognome del responsabile
- email responsabile
- telefono responsabile
- servizio/ufficio responsabile
- informazione che permette di capire se il procedimento è gestibile in "lavoro agile" (utile per la costruzione del POLA)
- numero progressivo identificativo del procedimento amministrativo in un database
- link URL alla scheda excel su Google Drive che contiene la scheda "metadati" e la scheda "fasi operative" (deve essere un URL)
Il database ha il seguente schema dati:
area | settore | servizio | denominaz. procedimento | lavoro agile | email resp.procedimento | telefono info | link scheda | rif |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Decoro Urbano e Verde | Capo Area / Responsabile del Verde Urbano | Risposta scritta interrogazione consiliare | si | nomecognome @comune.palermo.it | 0917401111 | link | 1 | |
Educazione Formazione e Politiche Giovanili | staff Capo Area | Erogazione contributi previsti dal D.Lgs n. 65 del 13.04.2017 (0-6 anni) | si | nomecognome @comune.palermo.it | 0917401111 - 0917401112 | link | 2 |
Dall'elenco dei procedimenti con il relativo link alle singole schede (compilate dai responsabili del procedimento), come passo successivo, si procede a creare un catalogo che permetta la consultazione online facile, con possibilità di effettuare ricerche multicriterio.
Importante
Il catalogo con la mappatura e le schede di analisi dei procedimenti può diventare un allegato del capitolato speciale di appalto che la PA può fornire alle aziende che parteciperanno alla fornitura del software per la digitalizzazione dei procedimenti dell'ente pubblico.
In questo modo la PA ha svolto un lavoro importante e necessario affinchè le software house possano costruire e fornire un applicativo ideoneo a soddisfare al meglio i bisogni di digitalizzazione per la gestione dei procedimenti della PA.
Creare un interfaccia grafica con GitHub per il catalogo online↵
Attraverso un progetto di codice ospitato sulla piattaforma GitHub è possibile creare un interfaccia di catalogo molto intuitiva per la consultazione online.
GitHub
è un servizio online gratuito di hosting per progetti software. E' la stessa piattaforma che viene utilizzata da AGID e Dipartimento Trasformazione Digitale per la conservazione e messa a disposizione pubblica online, del codice sorgente sorgente delle soluzioni informatiche realizzate per l'attuazione del Codice dell'Amministrazione Digitale.
Usare il file excel Google Drive come fonte dati per il progetto su GitHub ↵
Il file creato precedentemente in formato tabellare su Google Drive con l'elenco dei procedimenti e i link alle schede di dettaglio, viene reso condivisibile (nelle impostazioni) in maniera tale che chiunque navighi su internet e abbia questo link può visualizzare questo elemento.
Sul progetto da creare su GitHub si fa riferimento al link del foglio excel di Google Drive, specificatamente nel file index.html
bisogna dare le seguenti istruzioni:
<link rel="exhibit/data"
type="text/csv"
href="https://docs.google.com/spreadsheets/d/e/2PACX-1vQfrJ2qTTIIkX5Pf0Q4dxijhIA9R3XtocGEvhPsNA3Hd-OnhTgkYEqNJltvVeTdQrsXAsnrDX2_09lK/pub?output=csv" />
https://docs.google.com/spreadsheets/d/e/2PACX-1vQfrJ2qTTIIkX5Pf0Q4dxijhIA9R3XtocGEvhPsNA3Hd-OnhTgkYEqNJltvVeTdQrsXAsnrDX2_09lK/pub?output=csv
è la fonte dati da cui il progetto GitHub genera l'interfaccia web di consultazione dei procedimenti amministrativi.
Clonare il progetto esistente come modello da replicare per un nuovo catalogo ↵
La realizzazione del progetto su GitHub è possibile clonando il progetto già realizzato, e dando un nuovo titolo nella sezione "Repository Name" ↓
Codice sorgente open source ↵
Il codice sorgente per il progetto realizzato su GitHub è "open source" ed è rilasciato con licenza aperta che ne permette il riutilizzo gratuito (licenza CC BY SA).
Presentazione del catalogo ↵
Presentazione del catalogo dei procedimenti amministrativi del Comune di Palermo come strumento di conoscenza per il personale della PA, per i cittadini e per la costruzione della piattaforma digitale di gestione dei procedimenti.
Ended: Riforme
Il PNRR di Funzione pubblica↵
Il 30 aprile 2021 il PNRR dell'Italia è stato trasmesso dal Governo alla Commissione europea (e, subito dopo, al Parlamento italiano).
Il 22 giugno 2021 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio, fornendo una valutazione globalmente positiva del PNRR italiano. La proposta è accompagnata da una dettagliata analisi del Piano (documento di lavoro della Commissione).
Il 13 luglio 2021 il PNRR dell'Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea. La Decisione contiene un allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l'assegnazione delle risorse su base semestrale.
Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all'Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e per 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del Paese.
Il 23 dicembre 2021 il Governo ha presentato al Parlamento (l'esame è in corso) la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il 28 dicembre 2021 il Commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni e il Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco hanno siglato gli Operational Arrangements (OA) relativi al PNRR dell'Italia, con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica (validi fino al 2026) relativi al conseguimento dei traguardi ed obiettivi (Milestone e Target) necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell'Italia.
Il 30 dicembre 2021 il Governo ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del PNRR (relativa al secondo semestre 2021).
La realizzazione degli obiettivi di crescita digitale, di modernizzazione della pubblica amministrazione e di rafforzamento della capacità amministrativa del settore pubblico sono considerate una priorità per il rilancio del sistema Paese da parte del PNRR.
Nell'ambito della Componente 1 della Missione 1 il Piano trasmesso al Parlamento prevede due aree di intervento.
La prima area è costituita dalla Digitalizzazione della pubblica amministrazione, incentrata soprattutto sulla creazione di infrastrutture digitali per la p.a., sulla interoperabilità dei dati, sull'offerta di servizi digitali e sulla sicurezza cibernetica con la finalità di realizzare una trasformazione della p.a. in chiave digitale.
La seconda è dedicata in modo particolare alle misure per l'Innovazione della pubblica amministrazione, incentrate principalmente sulla valorizzazione del personale e della capacità amministrativa del settore pubblico e sulla semplificazione dell'attività amministrativa e dei procedimenti.
La digitalizzazione dei procedimenti caratterizza al contempo molte delle politiche e degli interventi di riforma del PNRR e costituisce uno degli assi strategici attorno al quale si sviluppa l'intero Piano.
A sua volta, la semplificazione normativa rappresenta un obiettivo che accompagna l'intera attuazione del PNRR.
more↵
Una delle aree di intervento della Missione 1 ("Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo"), nell'ambito della Componente 1 ("Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A."), è dedicata al personale e si articola, in particolare:
- nella riforma dei meccanismi di selezione del personale della PA, anche tramite un nuovo portale digitale unico del reclutamento che faciliti la pianificazione strategica del capitale umano delle amministrazioni centrali e locali;
- nella riorganizzazione dei modelli di competenza e dei meccanismi di progressione di carriera (verticali e orizzontali).
Per le suddette finalità, le risorse rinvenibili nel Piano sono pari, complessivamente, a circa 530 milioni di euro.
Gli investimenti finanziati nell'ambito di tale area di intervento sono i seguenti:
-
Portale unico del reclutamento (M1C1-I. 2.1). L'investimento si articola in due sub-investimenti:
-
Creazione di una piattaforma unica di reclutamento (M1C1-I. 2.1.1);
- Procedure per l'assunzione di profili tecnici (M1C1-I. 2.1.2).
Per quanto concerne l'attuazione di tale investimento, si segnala che dal 23 novembre è attivo il nuovo Portale di reclutamento della Pubblica amministrazione, "inPA".
-
Competenze e capacità amministrativa (M1C1-I.2.3). L'investimento si articola in due sub-investimenti:
-
Investimenti in istruzione e formazione (M1C1-I. 2.3.1);
- Sviluppo delle capacità nella pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro (M1C1-I. 2.3.2).
Le riforme sono le seguenti:
- Accesso e reclutamento (M1C1-R.2.1);
Per quanto concerne l'attuazione di tale riforma, l'art. 10 del DL 44/2021 ha introdotto a regime una nuova procedura semplificata (con ampio ricorso al digitale) per lo svolgimento dei concorsi pubblici al fine di ridurre i tempi di reclutamento del personale della PA.
Inoltre, l'articolo 1 del D.L. 80/2021 reca modalità speciali volte ad accelerare le procedure selettive che possono essere utilizzate per il reclutamento di personale a tempo determinato e per il conferimento di incarichi di collaborazione da parte delle amministrazioni pubbliche titolari di progetti previsti nel PNRR. Tali amministrazioni, compresi i comuni che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti nel PNRR (ex art. 31-bis, co. 1-5 e 6, del D.L. 152/2021), possono assumere con contratto a tempo determinato personale in possesso di specifiche professionalità per una durata anche superiore a 36 mesi (termine posto in via generale per i contratti a tempo determinato nella P.A.), ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.
Si ricorda, altresì che sono stati pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal PNRR ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. 12 novembre 2021, recante il riparto delle risorse per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all'attuazione del PNRR.
- Competenze e carriere (M1C1-R.2.3). La riforma si articola in una sub-riforma:
- Riforma del mercato del lavoro della PA (M1C1-R. 2.3.1).
Per quanto concerne l'attuazione di tale riforma, si segnala che l'art. 3, co. 1, del D.L. 80/2021 ha modificato la disciplina concernente l'inquadramento dei dipendenti pubblici in aree funzionali, la progressione all'interno dell'area e l'accesso ad aree superiori.
Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l'individuazione di traguardi ed obiettivi semestrali, è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021.
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l'attuazione dei suddetti interventi.
Missione/ Componente | Investimenti/ Riforme | Risorse PNRR | Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore | Traguardo/ Obiettivo |
M1C1 | I. 2.1 Portale unico del reclutamento (M1C1- I.2.1-53,56) (in R.1.9 e I. 1.9) |
20,5 (sovvenzioni) |
PCM –Ministro per la PA | T4 2021 (T) T2 2022 (T) |
Sub- I. 2.1.1 Creazione di una piattaforma unica di reclutamento (M1C1-I. 2.1.1-56) | 11,5 (Sovvenzioni) |
T2 2022 (T) | ||
Sub- I. 2.1.2 Procedure per l'assunzione di profili tecnici (M1C1-I. 2.1.2-53) | 9 (Sovvenzioni) |
T4 2021 (T) | ||
M1C1 | I. 2.3 Competenze e capacità amministrativa (M1C1-I.2.3-59,64,65,66,67) (in Investimento 1.9) |
489,9 (Sovvenzioni) |
PCM –Ministro per la PA | T2 2026 (O) |
Sub- I. 2.3.1 Investimenti in istruzione e formazione (M1C1-I. 2.3.1-64,65,66,67) | 139 (Sovvenzioni) |
T2 2026 (O) | ||
Sub- I. 2.3.1 Sviluppo delle capacità nella pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro (M1C1-I. 2.3.1-59) | 350,9 (Sovvenzioni) |
T4 2023 (T) | ||
M1C1 | R. 2.1 Accesso e reclutamento (M1C1-R.2.1-53,54) (in Investimento 1.9) |
- | PCM –Ministro per la PA | T4 2021 (O) T4 2021 (T) |
M1C1 | R. 2.3 Competenze e carriere (M1C1-R.2.3-56) (in R.1.9) |
24,3 (Sovvenzioni) |
PCM –Ministro per la PA | T2 2022 (T) |
Sub- R. 2.3. Riforma del mercato del lavoro della PA (M1C1-I. 2.3.1-56) | 24,3 (Sovvenzioni) |
T2 2022 (T) |
Per approfondimenti sui singoli investimenti e sul relativo stato di attuazione si rinvia agli allegati Investimenti e Riforme.
ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2021
La semplificazione normativa è trasversale rispetto alle materie trattate dal Piano.
Nell'analisi fornita dal Piano, il numero eccessivo di leggi e la loro scarsa chiarezza costituiscono un ostacolo per la vita dei cittadini e un freno per le iniziative economiche; le azioni intraprese negli ultimi decenni in merito alle politiche di semplificazione normativa non hanno avuto un completo successo, sia a causa della diminuzione delle risorse a disposizione della Pubblica Amministrazione – fattore che ne ha indebolito la capacità amministrativa - , sia per la mancata adozione di interventi organizzativi che avrebbero dovuto accompagnare le misure di semplificazione adottate.
Il PNRR si pone l'obiettivo di superare i limiti finora incontrati nell'azione di semplificazione normativa, tramite l'organizzazione più efficiente e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e mirati interventi contestuali di miglioramento dell'efficacia e della qualità della regolazione.
Le azioni previste implicano solo parzialmente misure di carattere finanziario, trattandosi in prevalenza di interventi di riordino di processi e procedure, rispetto ai quali l'investimento previsto ha ad oggetto le risorse strumentali a supporto tecnico per la realizzazione delle riforme.
Le risorse per la semplificazione normativa, pur non esattamente quantificate, fanno parte della componente 1 della Missione 1. Al contempo, nell'ambito degli interventi normativi per la razionalizzazione della legislazione, nel Piano si richiamano tra le altre, oltre alle riforme di accompagnamento del Piano: la semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni; la semplificazione e razionalizzazione delle normative in materia ambientale; semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica e di rigenerazione urbana; la semplificazione delle norme in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno; l'abrogazione e la revisione di norme che alimentano la corruzione.
Per realizzare misure di semplificazione normativa il Piano prevede in particolare il potenziamento delle strutture del Dipartimento della funzione pubblica, tramite il reclutamento delle professionalità necessarie e la definizione di interventi di semplificazione più urgenti, a partire da quelli strumentali alla realizzazione dei progetti finanziati nell'ambito del PNRR, tramite lo strumento della decretazione di urgenza.
Gli altri interventi saranno realizzati attraverso leggi ordinarie, leggi di delegazione legislativa e relativi decreti delegati.
Il Piano richiama inoltre le seguenti finalità:
- adottare misure relative alle iniziative normative del Governo, quali una adeguata istruttoria preventiva degli interventi, una più accorta analisi e verifica di impatto della regolazione, con particolare riferimento agli effetti sui destinatari (cfr. anche la scheda relativa alla modernizzazione della pubblica amministrazione);
- una maggiore attenzione alla chiarezza, comprensibilità e accessibilità della normazione;
- una riduzione del gold plating.
Gli obiettivi complessivi delle azioni di riforma, come ricalibrati nel PNRR, sono in particolare individuati nel potenziamento delle strutture del Dipartimento della funzione pubblica, tramite il reclutamento delle professionalità necessarie; l'adozione di provvedimenti attuativi della riforma della pubblica amministrazione; la costituzione, nell'ambito del DAGL, di un'apposita unità per la semplificazione normativa.
Al riguardo, il decreto-legge n. 77 del 2021 ha definito la struttura di governance del PNRR ed ha previsto, tra gli altri, l'istituzione - presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - dell'Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione. Sono state previste inoltre disposizioni relative al funzionamento dell'Ufficio per la semplificazione del Dipartimento della funzione pubblica, chiamato ad operare in raccordo con la suddetta Unità per la regolazione.
Tra le funzioni affidate all'Unità per la regolazione rientrano:
- l'individuazione degli ostacoli all'attuazione del PNRR derivanti da disposizioni normative e dalle relative misure attuative proponendo possibili rimedi, sulla base delle segnalazioni dalla Cabina di regia;
- l'elaborazione di proposte per superare le disfunzioni derivanti dalla normativa vigente e dalle relative misure attuative, utilizzando anche le verifiche d'impatto della regolamentazione;
- l'elaborazione di un programma di azioni prioritarie ai fini della razionalizzazione e revisione normativa;
- la promozione e il potenziamento delle iniziative di sperimentazione normativa, anche tramite relazioni istituzionali con analoghe strutture istituite in Paesi stranieri, europei ed extraeuropei, tenendo in adeguata considerazione le migliori pratiche di razionalizzazione e sperimentazione normativa a livello internazionale;
- la ricezione e la valutazione delle ipotesi e proposte di razionalizzazione e sperimentazione normativa formulate da soggetti pubblici e privati.
Nel cronoprogramma sono riepilogate le riforme e le misure normative previste nell'ambito dell'attuazione del PNRR.
ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2021
Semplificazione amministrativa
La semplificazione amministrativa rientra nel secondo asse di intervento della componente 1 della Missione 1, dedicato alle misure di modernizzazione della pubblica amministrazione (M1C1.2).
Gli investimenti e le riforme programmati dal Piano in tale ambito hanno la finalità di eliminare i vincoli burocratici, rendere più efficiente ed efficace l'azione della Pubblica Amministrazione, con l'effetto di ridurre tempi e costi per le imprese e i cittadini.
Nel Piano si constata che nonostante le politiche di semplificazione normativa e amministrativa siano state ripetutamente sperimentate in Italia nell'ultimo decennio, questi sforzi, tuttavia, non hanno prodotto effetti incisivi in termini di rimozione di vincoli e oneri, aumento della produttività del settore pubblico e facilità di accesso di cittadini e imprese a beni e servizi pubblici. Le cause di questa inefficienza sono da ricercare nel fatto che le azioni sono state condotte principalmente a livello normativo, con pochi e insufficienti interventi organizzativi, soprattutto a livello locale, nonché con investimenti molto limitati nel personale, nelle procedure e nelle tecnologie. Per questo il Piano intende accompagnare le azioni di riforma legislativa da un forte intervento a sostegno della capacità amministrativa, soprattutto attraverso adeguate azioni di supporto tecnico a livello locale, per reingegnerizzare i procedimenti in vista della loro digitalizzazione e assistere le amministrazioni locali nella transizione dal vecchio al nuovo regime.
Le azioni previste implicano innanzitutto misure normative di riordino di processi e procedure, rispetto ai quali l'investimento finanziario previsto ha ad oggetto le risorse strumentali che saranno impiegate a supporto tecnico per la piena implementazione delle riforme. Si tratta di un investimento e di un intervento di riforma, entrambi articolati in più sub-investimenti e progetti, recanti risorse complessivamente pari a 734,2 milioni di euro.
Le misure per la semplificazione previste nel Piano si collegano alle attività, in parte già avviate, sulla base di quanto previsto dal decreto-legge n. 76 del 2020 (c.d. decreto semplificazioni), nell'ambito dell' Agenda per la semplificazione 2020-2023, che individua una serie di interventi prioritari di semplificazione condivisi tra Governo, Regioni ed enti locali, per la ripresa del Paese a seguito dell'emergenza da Covid-19. Per l'attuazione delle misure di semplificazione amministrativa programmate nel Piano si prevede inoltre di sfruttare anche le risorse derivanti dai fondi strutturali esistenti attivi nel settore (es. PON Governance 2014-2020; PON Governance 2021-2027).
Gli interventi di semplificazione e velocizzazione delle procedure amministrative funzionali al PNRR sono finanziati con l'investimento 2.2. Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance (M1C1-I 2.2) per complessivi 734,2 milioni di euro.
L'investimento si articoli in cinque sub-investimenti:
- Assistenza tecnica a livello centrale e locale (M1C1-I 2.2.1) attraverso la creazione di una task force temporanea (3 anni) di circa 1.000 professionisti a supporto tecnico delle amministrazioni locali nella realizzazione delle riforme di semplificazione dei procedimenti e nella gestione delle nuove procedure. Il finanziamento per questa azione di capacity building è di 368,4 milioni €.
- Semplificazione e standardizzazione delle procedure (M1C1-I 2.2.2): l'obiettivo è la realizzazione di uno screening dei procedimenti amministrativi, identificandone i regimi di esercizio e introducendo conseguenti meccanismi di semplificazione, mediante eliminazione delle autorizzazioni non giustificate da motivi imperativi di interesse generale, estensione dei meccanismi di silenzio-assenso ove possibile o adozione degli strumenti della SCIA o della mera comunicazione. L'investimento previsto a carico dei fondi del PNRR è di 4 milioni €, che si aggiungono alle risorse finanziarie stanziate nell'ambito del PON Governance 2014-2020.
- Digitalizzazione delle procedure per edilizia e attività produttive al fine di migliorare l'operatività degli Sportelli unici, come SUAP e SUE, ridisegnando i relativi processi e assicurando l'interoperabilità delle informazioni tra amministrazione (M1C1-I 2.2.3). Il finanziamento complessivo della digitalizzazione e della effettiva attuazione presso le amministrazioni locali è di € 324,4 milioni.
- Monitoraggio e comunicazione delle azioni di semplificazione (M1C1-I 2.2.4). L'investimento previsto è di € 21 milioni.
- Amministrazione pubblica orientata ai risultati (M1C1-I 2.2.4). L'obiettivo è l'introduzione di un nuovo sistema di performance management per i dipendenti della PA e di specifici incentivi alle performance collegati ai risultati ottenuti. L'investimento previsto è di € 16,4 milioni.
Il decreto del Ministero dell'Economia del 6 agosto 2021 pubblicato il 24 settembre in Gazzetta ufficiale, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari e l'individuazione di traguardi e obiettivi semestrali, ha assegnato la titolarità di tutti i progetti considerati in questa area alla Presidenza del Consiglio - Ministro per la pubblica amministrazione.
Con il dPCm 4 ottobre 2021 (pubblicato in GU 26 ottobre 2021, n. 256) è stata istituita e disciplinata l'Unità di missione per il coordinamento attuativo del PNRR, relativamente agli interventi a titolarità del Dipartimento della funzione pubblica.
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l'attuazione degli interventi generali di semplificazione amministrativa della Missione 1, Componente 1.
Missione/ Componente | Investimenti/ Riforme | Risorse PNRR | Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore | Traguardo/ Obiettivo |
M1C1 | 2.2. Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance (M1C1-I.2.2) di cui: |
734,2 (sovvenzioni) di cui: |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | |
M1C1 | 2.2.1. Assistenza tecnica a livello centrale e locale (M1C1-I.2.2.1) | 368,4 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | T4 2021 (T) T4 2021 (O) |
M1C1 | 2.2.2 Semplificazione e standardizzazione delle procedure (M1C1-I.2.2.2) | 4 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | T4 2024 (T) T2 2025 (T) T2 2026 (T) |
M1C1 | 2.2.3 Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE) (M1C1-I.2.2.3) | 324,4 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | |
M1C1 | 2.2.4: Monitoraggio e comunicazione delle azioni di semplificazione (M1C1-I.2.2.4) | 21 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | |
M1C1 | 2.2.5: Amministrazione pubblica orientata ai risultati (M1C1-I.2.2.5) | 16,4 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per la Pubblica amministrazione | |
M1C1 | Riforma 2.2: Buona amministrazione e semplificazione (1 .9 - Riforma della pubblica amministrazione) | - | T4 2021 (T) T4 2022 (T) |
In merito al quadro delle iniziative normative già adottate e di quelle in essere, il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 ha dato una prima attuazione agli obiettivi di semplificazione prevedendo interventi volti ad accelerare e snellire le procedure in vari settori cruciali per la realizzazione dei progetti che rientrano nel PNRR, come, ad esempio, il settore ambientale (artt. 17-29) la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 32 ss.), ivi incluse le procedure per l'accesso al Superbonus (art. 33), e le opere di impatto rilevante. Sono state altresì approvate disposizioni relative al funzionamento dell'Ufficio per la semplificazione del Dipartimento della funzione pubblica, chiamato ad operare in raccordo con la neo-istituita Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione (art. 5).
Per implementare e garantire l'attuazione delle misure di semplificazione, parallelamente il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, come modificato dal decreto-legge 152/2021, ha disposto, nell'ambito delle misure per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, il conferimento di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti, nel numero minimo di 1000 unità, per il supporto agli enti territoriali nella gestione delle procedure complesse (art. 9).
Successivamente il d.P.C.M. 12 novembre 2021 ha stabilito il riparto di 320,3 milioni di euro in favore di Regioni e Province autonome per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto alla gestione delle procedure complesse.
Il 30 novembre 2021 sono stati pubblicati sul Portale del Reclutamento gli avvisi per il conferimento degli incarichi.
Infine, con il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 prosegue l'adozione di diverse misure di semplificazione necessarie per una efficace attuazione del PNRR, con particolare riferimento ai servizi digitali (art. 27), nonché si potenzia l'organico dell'Unità per la semplificazione già operante presso la Presidenza del Consiglio (art. 38).
Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia agli appositi allegati Investimenti e Riforme.
ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2021
La Digitalizzazione della pubblica amministrazione costituisce la prima delle due aree di intervento della componente 1 "Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA" compresa nella Missione 1 "Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo" del PNRR e rappresenta, al contempo, uno dei temi trasversali del Piano.
Per la digitalizzazione della PA si prevedono 7 interventi e 3 riforme recanti risorse pari complessivamente a 6,146 miliardi di euro.
Gli investimenti finanziati nell'ambito della Componente 1, prima area di intervento sono i seguenti:
- Infrastrutture digitali (M1C1 I 1.1-3, 17, 26);
L'art. 7 del D.L. 152/2021 ha affidato alla società Difesa Servizi il compito di espletare le procedure di gara per la realizzazione del Polo strategico nazionale (PSN), infrastruttura cloud della pubblica amministrazione.
Con decreto del Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale del 27 dicembre 2021 n. 47/2021-PNRR è stato approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione e la gestione del PSN presentato dal soggetto promotore. Il progetto selezionato verrà pubblicato e messo a gara attraverso un apposito bando curato dalla società Difesa Servizi. Si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l'avvio dei lavori entro la seconda metà dell'anno.
-
Abilitazione e facilitazione al cloud per le PA locali (M1C1 I 1.2-125, 139, 147);
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Dati ed interoperabilità (M1C1 I 1.3-4, 12, 18, 27), articolato in 2 sub-investimenti;
L'articolo 28 del D.L. 152/2021 prevede che le camere di commercio pongano a servizio delle imprese un servizio di collegamento telematico con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), per consentire alle imprese stesse di effettuare controlli automatizzati e di acquisire certificati relativi ai propri fatti, stati e qualità.
L'AgID, con la determinazione n. 627/2021, ha adottato le «Linee guida sull'infrastruttura tecnologica della Piattaforma digitale nazionale dati per l'interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati».
- Servizi digitali e esperienza dei cittadini (M1C1 I 1.4-13, 23, 126, 127, 128, 140, 144, 145, 146, 148, 149, 150, 151) articolato in 6 sub-investimenti;
L'art. 27, co. 1 e 2, del D.L. 152/2021 ha introdotto alcune misure di semplificazione dei servizi digitali delle PA, in materia di ampliamento delle modalità di accesso al domicilio digitale, in materia di sistemi di pagamento elettronico e di Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).
L'art. 28-bis del D.L. 152/2021 prevede che le pa possano erogare benefici economici tramite la poiattaforma PagoPA. La copertura degli oneri è assicurata dal Fondo complementare e dal Fondo per l'innovazione tecnologica e l'innovazione.
13 comuni capoluogo di città metropolitane hanno presentato progetti per nuove soluzioni di mobilità. Si avvia ora la fase di selezione dei 3 progetti pilota per i servizi Mobility as a Service for Italy (MaaS) Misura 1.4.6.
- Cybersecurity (M1C1 I 1.5-5, 6, 7, 8, 9, 20, 21, 22);
Il D.L. 14 giugno 2021, n. 82 ha istituito l'Agenzia per la cibersicurezza nazionale – ACN. Adottati il 9 dicembre 2021 i regolamenti di organizzazione dell'ACN (DPCM 223/2021) del personale (DPCM 224/2021) e di contabilità (DPCM 222/2021).
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Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali (M1C1 I 1.6-11, 14, 15, 16, 25, 123, 124, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 141, 142, 143, 152, 153, 154, 155) articolato in 6 sub-investimenti;
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Competenze digitali di base (M1C1 I 1.7-24, 28), articolato in 2 sub-investimenti.
Con il Decreto del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale 7 dicembre 2021, n. 761 sono stati individuati i 45 programmi di intervento per la sperimentazione del "Servizio civile digitale", che prevedono l'impiego di 1.007 operatori volontari.
Il D.L. 77/2021 (art. 38, co. 2 e 3) ha introdotto il Sistema di gestione deleghe (SGD), che consente a coloro che non possiedono una identità digitale di delegare ad un altro soggetto l'accesso per proprio conto a servizi on-line.
L'articolo 29 del D.L. 152/2021 istituisce il "Fondo per la Repubblica Digitale" alimentato dai versamenti effettuati dalle fondazioni bancarie e destinato a sostenere progetti volti ad accrescere le competenze digitali.
Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha pubblicato il nuovo Avviso per il Servizio civile universale, al cui interno vengono lanciati il Servizio civile digitale, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale, e il Servizio civile ambientale, promosso Ministero della transizione ecologica. Gli Enti iscritti all'albo hanno tempo fino al 10 marzo 2022 per presentare programmi dedicati al Servizio Civile Digitale. Come stabilito nel Programma quadro di Servizio Civile Digitale, per questa fase sono previsti un totale di 2.400 operatori volontari.
Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha individuato il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale quale Soggetto attuatore per la Misura 1.7.1 del PNRR.
Le riforme previste sono le seguenti:
- Processo di acquisto ICT (M1C1 R 1.1-1);
Attuata dall'art. 53 del D.L. 31 maggio 2021, n. 77.
- Supporto alla trasformazione PA locale (M1C1 R 1.2-10);
Il D.L. 9 giugno 2021, n. 80 art. 10 prevede l'inserimento presso la struttura della Presidenza del Consiglio competente per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, fino al 31.12.2026, di un contingente massimo di 338 esperti per l'attuazione degli interventi di digitalizzazione previsto dal PNNR; prevede inoltre 67 assunzioni a tempo determinato presso l'AgID.
- Cloud first e interoperabilità (M1C1 R 1.3-2).
Con riferimento a tale ultima riforma si vedano le norme introdotte dal decreto-legge semplificazioni (D.L. 31 maggio 2021, n. 77) ed in particolare l'abolizione dell'obbligo di concludere accordi quadro per le amministrazioni che accedono alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (art. 39, co. 2, lett. a), n. 1); chiarimenti relativi agli aspetti della privacy; il trasferimento dei dati da un sistema informativo a un altro non modifica la titolarità dei dati e il loro trattamento (art. 39, co. 2, lett. a), n. 2); abrogazione dell'autorizzazione necessaria per l'accesso diretto ai dati (art. 39, co. 5, lett. a); introduzione della possibilità per l'AgID di disciplinare mediante i regolamenti relativi a Centri Elaborazione Dati (CED) e cloud i termini e i metodi con cui le pubbliche amministrazioni devono effettuare le migrazioni dei CE (art. 41, co. 2); introduzione di sanzioni da comminare in caso di mancato rispetto dell'obbligo di migrare verso il cloud (art. 41, co. 1).
AGID Determ, 15.12.2021 n. 628 regolamento sicurezza del cloud; AGID Determ. 1.10.2021 n. 547 linee guida AGID sull'interoperabilità delle pa.
Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l'individuazione di traguardi ed obiettivi semestrali, è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021.
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l'attuazione degli interventi della Missione 1, Componente 1, area di Intervento 1 (Digitalizzazione della PA).
Missione/ Componente | Investimenti/ Riforme | Risorse PNRR | Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore | Traguardo/ Obiettivo |
M1C1 | 1.1 Infrastrutture digitali (M1C1 I 1.1-3, 17, 26) | 900 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2022 (T) T3 2024 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1. 2 Abilitazione al cloud per le PA locali (M1C1 I 1.2-125, 139, 147) | 1.000 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T1 2023 (T) T3 2024 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.3 Dati ed interoperabilità di cui: |
646 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | |
M1C1 | 1.3.1 Piattaforma nazionale digitale dati (M1C1 I 1. 3-4, 18, 27) | 556 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2022 (T) T4 2024 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.3.2 Single Digital Gateway (M1C1 I 1.3-12) | 90 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (O) |
M1C1 | 1.4 Servizi digitali e cittadinanza digitale di cui: |
2.013 (prestiti / sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | |
M1C1 | 1.4.1 Citizen experience - Miglioramento della qualità e dell'usabilità dei servizi pubblici digitali (M1C1 I 1.4-140, 148) | 613 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2024 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.4.2: Citizen inclusion - Miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali (M1C1 I 1.4-144) | 80 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T2 2025 (O) |
M1C1 | 1.4.3 Servizi digitali e cittadinanza digitale - piattaforme e applicativi (PagoPA e AppIO) (M1C1 I 1.4-126,127, 149, 150) | 750 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.4.4 Estensione dell'utilizzo delle piattaforme nazionali di Identità Digitale (SPID, CIE) e dell'anagrafe nazionale digitale (ANPR) (M1C1 I 1.4-145, 146) | 285 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2025 (T) T1 2026 (O) |
M1C1 | 1.4.5: Piattaforma Notifiche Digitali (M1C1 I 1.4-128, 151) | 245 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.4.6: Mobility as a service for Italy (M1C1 I 1.4-13, 23) | 40 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T1 2025 (O) |
M1C1 | 1.5 Cybersecurity (M1C1 I 1.5-(M1C1 I 1.5-5, 6, 7, 8, 9, 20, 21, 22) | 623 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2022 (T) T4 2024 (O) |
M1C1 | 1.6: Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali | 611,2 (prestiti / sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | |
M1C1 | 1.6.1: Digitalizzazione del Ministero dell'Interno (M1C1 I 1.6-129, 152) | 107 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.6.2: Digitalizzazione del Ministero della Giustizia (M1C1 I 1.6-130, 131, 153, 154) | 133,2 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.6.3: Digitalizzazione dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) (M1C1 I 1.6-123, 124, 132, 132, 134, 155) | 296 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2022 (T) T4 2023 (T) T4 2023 (O) T2 2026 (O) |
M1C1 | 1.6.4: Digitalizzazione del Ministero della Difesa (M1C1 I 1.6-135, 136, 138, 141, 142, 143) | 42,5 (prestiti) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T4 2024 (O) |
M1C1 | 1.6.5: Digitalizzazione Consiglio di Stato (M1C1 I 1.6-14, 16) | 7,5 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2023 (T) T2 2024 (O) |
M1C1 | 1.6.6: Digitalizzazione Guardia di Finanza (M1C1 I 1.6-11, 15, 25) | 25 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T1 2023 (T) T1 2024 (T) T2 2025 (O) |
M1C1 | 1.7: Competenze digitali di base (M1C1 I 1.7- | 195 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | |
M1C1 | 1.7.1: Servizio Civile Digitale (M1C1 I 1.7-24) | 60 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T2 2025 (O) |
M1C1 | 1.7.2: Rete di servizi di facilitazione digitale (M1C1 I 1.7-28) | 135 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T2 2026 (O) |
M1C1 | Riforma 2: Supporto alla trasformazione (M1C1 R 1.2-10) | 155 (sovvenzioni) |
PCM – Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) | T4 2022 (T) |
Ulteriori risorse per la digitalizzazione della PA pari a 1,4 miliardi di euro, sono rese disponibili dal Fondo complementare al PNRR (istituito dal decreto-legge 59/2021). Si tratta degli stanziamenti così denominati:
- servizi digitali e cittadinanza digitale – bilancio PdC (350 milioni di euro per gli anni 2021-2026);
- servizi digitali e competenze digitali – bilancio PdC (250 milioni di euro per gli anni 2021-2026);
- Polis - Case dei servizi digitali – bilancio MISE (800 milioni di euro per gli anni 2022-2026).
Nell'ambito della Missione 1 particolare rilievo ai fini della digitalizzazione della PA assumono gli interventi sulle reti a banda ultra larga che rappresentano l'investimento 3 della seconda componente (M1C2), con risorse pari a 6,71 miliardi di euro.
La digitalizzazione è al contempo, come ricordato, uno dei temi trasversali del Piano che ricorrono anche in altre missioni coinvolgendo diversi settori tra cui:
- le infrastrutture nel loro complesso, da quelle energetiche a quelle dei trasporti, dove i sistemi di monitoraggio con sensori e piattaforme dati rappresentano un archetipo innovativo di gestione in qualità e sicurezza degli asset (Missioni 2 e 3);
- l'istruzione, nei programmi didattici, nelle competenze di docenti e studenti, nelle funzioni amministrative, della qualità degli edifici (Missione 4);
- la sanità, nelle infrastrutture ospedaliere, nei dispositivi medici, nelle competenze e nell'aggiornamento del personale, al fine di garantire il miglior livello di assistenza sanitaria a tutti i cittadini (si veda ad es. Fascicolo sanitario elettronico - FSE, Missione 6 Componente 2).
Da tempo tutti i settori della pubblica amministrazione sono coinvolti nella trasformazione digitale attraverso l'automazione delle procedure di competenza. A titolo di esempio si ricorda la digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici, le cui modalità di attuazione sono state adottate con il DPCM 12 agosto 2021, n. 148 (pubblicato nella G.U. 26 ottobre 2021, n. 256).
Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia agli appositi allegati Investimenti e Riforme.
ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2022